La Val Comelico, ridente valle racchiusa dalle Dolomiti, è la parte più settentrionale della regione veneta, posta proprio al confine con l'Austria. Facente parte del comune di Belluno, nel territorio dell'alto Cadore, questa piccola regione montana coincide, grossomodo, con i comuni di: San Nicolò di Comelico, Comelico Superiore, Santo Stefano di Cadore e San Pietro di Cadore; resta invece escluso, nonostante la vicinanza, il comune di Sappada. Malgrado la vicinanza geografica, infatti, questo ultimo comune presenta linee culturali assai diverse da quelle che collegano gli altri comuni compresi nella Val Comelico; queste differenze sono dettate soprattutto dall'influenza, più o meno accentuata della cultura tedesca e di quella friulana, nonché da tutte le conseguenti sfumature che incidono profondamente in ogni aspetto della vita quotidiana.

Nel complesso, la superficie della Val Comelico si estende per 280km quadrati sui quali la popolazione è distribuita in modo disomogeneo tra pendii e verdi prati, organizzata in piccoli borghi montani. Il paesaggio da cartolina, con le Dolomiti innevate che fanno da sfondo, ospita una flora ed una fauna tipiche delle alte zone di montagna; lo spettacolo è assicurato: in inverno, grandi distese di neve, percorse da sciisti di ogni età, ricoprono i fianchi delle alte montagne; in estate, invece, il candore dei ghiacci lascia spazio a boschi di conifere e prati riccamente variopinti dalla miriade di colore dei fiori. Proprio loro, i fiori sono i protagonisti della valle ed, infatti, da loro prende spunto il secondo nome della Val Comelico: Valle dei Fiori, per il panorama mozzafiato che, tutte le primavere, ogni campo, bosco e ruscello offre ai visitatori.
Da non dimenticare poi che la flora vel comelica ospita la quasi totalità delle specie alpine protette e vanta , in oltre, un incredibile numero di orchidee spontanee.